La Rada B&B si trova sul porto di Baia, frazione del Comune di Bacoli in provincia di Napoli. Dispone di eleganti camere, finemente arredate in arte fiorentina e dotate di tutti i confort: bagno privato, tv led, frigo bar, Wifi gratuito, climatizzatore e cassetta di sicurezza.
La struttura si affaccia su uno dei più suggestivi porti storici dei Campi Flegrei, direttamente sul mare, tra barche di pescatori e moderni yatch, circondato da una splendida cornice naturale e storica: le Terme romane (500 mt), il Castello Aragonese (800 mt). Con una vista spettacolare sul Tempio dedicato alla Dea della Bellezza “Venere”, la Rada gode di una suggestiva visuale, che gli attribuisce un notevole fascino.
Bacoli, in provincia di Napoli, è un importante centro dei Campi Flegrei. Questi ultimi, che si estendono a ovest di Napoli chiudendo il golfo con il promontorio di Miseno, sono un territorio dalla morfologia molto variegata, determinata dalla loro natura vulcanica. Il vulcano più giovane è il Monte Nuovo che nacque nella notte tra il 29 settembre 1538, dopo che il suolo si era sollevato, negli anni precedenti di circa 7m. ancora attivo, con fenomeni di vulcanesimo secondario, è il Vulcano Solfatara che era noto, nell’antichità, come Forum Vulcanum (il luogo di Vulcano, dio degli Inferi).
Il territorio di Bacoli comprende le frazioni di Baia, Miseno-Miliscola; Cappella-Torregaveta e Fusaro- Cuma.
Da non perdere assolutamente il Parco Archeologico delle Terme Romane di Baia. Si tratta complesso archeologico grandioso e sfarzoso, all’interno del quale si individuano strutture abitative (ville romane) e termali. La sua costruzione iniziò in epoca repubblicana quando i Romani cominciarono a sfruttare le numerose sorgenti di acqua termo-minerali. All’interno del Parco, ritroviamo i cosiddetti Templi di Venere e di Diana, in realtà grandiose piscine termali.
Il Castello di Baia è una fortificazione eretta dagli Aragonesi durante l’ultimo decennio del Quattrocento in un luogo di grande importanza strategica a controllo del golfo di Pozzuoli. Gli Spagnoli verso le metà del Cinquecento, lo amplificarono e lo dotarono di ulteriori opere di difesa che l resero praticamente inespugnabile. Dopo il 1860, a seguito dell’annessione al Regno d’Italia, perse del tutto la sua funzione di fortezza. Dal 1933 ospita il Museo Archeologico dei Campi Flegrei.
Spostandosi verso Bacoli, in prossimità del mare sorgono i resti di una costruzione di epoca imperiale, nella quale la tradizione ha voluto riconoscere la tomba di Agrippina, madre di Nerone. In realtà il monumento è un teatro-ninfeo, parte di un’imponente villa marittima, andata distrutta.